In base alla decisione n. 12/2023 emessa dal Tribunale, il
Tribunale di primo grado di Thesprotia, è stato ritenuto che l'installazione di telecamere di sicurezza in
area comune di un condominio stabilisce un diritto al risarcimento al
comproprietari che non hanno acconsentito alla loro collocazione a causa di una violazione
della sua personalità da parte del comproprietario che l'ha collocata.


Il quadro normativo per l'installazione di telecamere di sicurezza è definito dalla legge
Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) n. 679/2016 e il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) n.
legislazione nazionale generale sulla protezione dei dati personali,
in relazione alla Direttiva 1122/2000 dell'Autorità di protezione delle Comunità europee
Protezione dei dati personali per il trattamento dei dati personali
attraverso la televisione a circuito chiuso e la direttiva n. 1/2011 1 del Consiglio d'Europa.
Autorità per l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza ai fini di
protezione delle persone e dei beni.


La decisione di cui sopra ha accettato che: " .... il posizionamento delle telecamere
sicurezza senza il consenso dei comproprietari dell'edificio
impedisce ai comproprietari dell'edificio di entrare e
lasciare le loro case e muoversi liberamente per le strade della città.
aree pubbliche della città, poiché operano in un regime di paura.
registrazione video dei loro movimenti e dei loro momenti personali, mentre la
la loro immagine può essere messa in qualsiasi momento sotto qualsiasi forma di
elaborazione. La violazione che sentono di aver ricevuto e la paura di essere
soggiorno nella loro casa sono di dimensioni tali che praticamente il
Il convenuto li ha allontanati dalla loro proprietà.

Questa situazione
che è stato creato ha influenzato il loro comportamento, li ha messi sotto
restrizione ingiustificata della loro libertà come manifestazione della loro personalità
e ostacola essenzialmente il libero sviluppo della loro vita sociale.
attività e la loro privacy, nonché la loro protezione da
la raccolta, l'elaborazione e l'utilizzo dei loro dati personali;
dati...".
Da quanto sopra esposto si evince che l'installazione di telecamere di sicurezza in
le aree comuni di un condominio possono essere realizzate esclusivamente
dopo il consenso di tutti i residenti.

1 In ogni caso, la direttiva di cui sopra può essere utilizzata in modo appropriato dai responsabili del trattamento. In particolare,
chiunque intenda installare un sistema di videosorveglianza per i suddetti scopi legali,
dovrebbero fare riferimento alla Direttiva 1/2011 ed essere pienamente informati:
A) per le condizioni che devono essere soddisfatte per l'installazione delle telecamere (in quali punti è consentito
e su quali no, quale raggio d'azione possono avere, caratteristiche tecniche, tempo massimo di conservazione dei dati,
ecc.),
B) per i suoi altri obblighi (collocazione di cartelli ben visibili, soddisfazione dei diritti, sicurezza del trattamento,
ecc.)

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