L'Ufficio Stampa del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Con decisione del Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali Costis Hatzidakis, a seguito della relativa raccomandazione del Consiglio Supremo del Lavoro, il Contratto Collettivo di Lavoro dei dipendenti del settore alberghiero del Paese per il 2023-2024 è dichiarato obbligatorio per l'intero settore.
Ciò significa che le disposizioni dell'accordo riguardanti, tra l'altro, la retribuzione, le prestazioni, l'orario di lavoro, ecc. sono estese e si applicano a tutte le imprese del settore e non solo a quelle che hanno firmato l'accordo.
Il contratto collettivo dichiarato obbligatorio prevede un aumento del 5,5% dei salari mensili di base a partire dal 1° gennaio 2023 e un aumento del 5% dal 1° gennaio 2024. Il contratto concordato tra la Federazione panellenica dei dipendenti del settore alimentare e turistico (POEET) e la Federazione panellenica degli albergatori (POEX) prevede anche che durante la stagione turistica estiva e invernale:
- Nell'ambito dell'organizzazione dell'orario di lavoro, viene abolita la disposizione che prevedeva la concessione di giorni di riposo settimanale consecutivi ai lavoratori di cinque giorni e viene data al datore di lavoro la possibilità di distribuire il periodo di riposo di due giorni all'interno della settimana, ma in modo intermittente. Negli stessi periodi, le imprese possono impiegare i dipendenti per un massimo di un'ora aggiuntiva al giorno senza retribuzione aggiuntiva, a condizione che la media dell'orario di lavoro settimanale su un periodo fino a otto settimane non superi le 40 ore.
- Se il tasso di occupazione supera il 70%, l'impiego nei giorni di riposo è consentito con un pagamento supplementare pari a un giorno di retribuzione. Se si tratta di una domenica o di un giorno festivo, la retribuzione aggiuntiva sarà pari a un giorno di retribuzione più il 75 %.
Il contratto riguarda quattro categorie di dipendenti per i quali lo stipendio base va dall'1.1.2023 da 835,64 a 911,34 euro e dall'1.1.2024 da 877,43 a 956,91 euro. Ai salari di base si aggiungono, se del caso, le indennità per anzianità di servizio, matrimonio, formazione turistica, lavoro stagionale, divisa, lavoro insalubre, vitto e alloggio (alloggio in albergo).I salari minimi si applicano anche ai dipendenti delle stesse qualifiche impiegati da appaltatori a cui l'azienda alberghiera assegna il lavoro.
Il Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali, Kostis Hatzidakis, ha dichiarato: "Il Consiglio superiore del lavoro, con l'atteggiamento positivo del governo, ha dato il suo parere favorevole all'estensione dell'applicazione del Contratto collettivo di lavoro nel settore alberghiero, inviando tre messaggi: In primo luogo, che i redditi dei lavoratori di tutte le imprese alberghiere sono sostenuti, in misura più significativa rispetto al salario minimo già aumentato, grazie all'accordo tra datori di lavoro e lavoratori. In secondo luogo, che l'accordo sull'orario di lavoro, tanto combattuto dall'opposizione e visto come una presunta abolizione della giornata lavorativa di 8 ore quando è stata approvata la legge 4808/2021, può funzionare positivamente e servire gli interessi sia del datore di lavoro che del lavoratore, se entrambe le parti sono d'accordo. In terzo luogo, che il governo incoraggi i contratti collettivi tra datori di lavoro e lavoratori che non sono materialmente obbligati, ma sono il risultato di una negoziazione in buona fede e produttiva, come nel caso di questo accordo settoriale".
Il contratto collettivo dichiarato obbligatorio prevede un aumento dei salari mensili di base del 5,5% dal 1° gennaio 2023 e del 5% dal 1° gennaio 2024.